locandina chiche e nuvole

13 LUGLIO 2024 – CICHE E NUVOLE

Ore 16: CHI CHE I ZÖGA A CICHE?

Giocare a biglie è un divertimento antico e anche nelle nostre comunità locali è stato, da che ci si ricordi, molto praticato, soprattutto da chi è stato bambino nella seconda metà del novecento.

Dopo la guerra, negli anni cinquanta, le biglie, da palline di terracotta qual erano state per secoli, si evolvono in biglie di vetro e marmorate e vengono molto utilizzate in giochi anche complessi e molto partecipati di ragazzini che d’estate, liberi dalla scuola e sotto il sole, giocavano e trafficavano con le ciche nei diversi spazi di terra battuta del paese.

Dal semplice curìs iddré, al più grossolano muntunì, il surreale ugì, büsa o còla, dal creativo girditaglia, fino al tecnico zöch del gal co i póie, giocare a biglie è stato un bell’esercizio di impegno e di sopravvivenza, nel senso de l’imparà a stà al mond per generazioni di bambini del nostro paese.

Ci pare piacevole l’idea di passare insieme un pomeriggio d’estate, a giocare e a raccontare del zöch di ciche in cui cercheremo di attraversare, anche ricostruendole insieme, pratiche e suggestioni di questo bel divertimento, guidati da alcune persone che, a modo loro, non hanno mai smesso di giocare…..

Ore 19: L’OSTERIA DE LA FROSCA

Strinù, formaggio, wurstel, verdure grigliate ed altri ingredienti per comporti il panino più gustoso, che puoi appunto crearti in base ai tuoi gusti.

Inoltre un bar con birra alla spina, spritz e molto altro per accompagnarti nella giornata

Ore 21: LIVE MUSIC con i NUVOLE SENZA CONFINI

La band si presenta così..

Perché abbiamo scelto questo nome: Nuvole Senza Confini… Il pensiero che ci accompagna è che come le nuvole siamo di passaggio su questa terra, che è piccola, quasi insignificante rispetto all’immensità dell’universo per cui i confini, tanto cari a tutti i potenti, non hanno nessun significato e ancor meno significato hanno la violenza, le guerre, la distruzione del pianeta, lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Siamo convinti che l’unica cosa che rimarrà alla fine del nostro passaggio, perché tutti siamo di passaggio, sarà l’amore e l’amicizia che abbiamo saputo dare e raccogliere.

I pezzi che suoniamo sono stati scritti e musicati da noi e raccontano del nostro vissuto, delle nostre paure, delle nostre speranze. Sono le nostre riflessioni che nascono dal quotidiano e che abbiamo il piacere di mettere in musica perché siamo convinti che suonare sia una cosa bellissima e farlo con gli amici è ancora più bello e significativo. In noi non c’è ricerca di successo o di affermazione di sé, ma la consapevolezza della bellezza dello stare insieme, del suonare insieme, nel far qualcosa che ci piace, sperando che tutto questo possa essere anche di vostro gradimento.

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